Nei tu-bi delle metropoli che si assomigliano nella ripetizione del gesto, del percorso e di ciò che si incontra, in quello spazio definito “non luogo”: terra di mezzo senza confine, possiamo iniziare un viaggio interiore frastagliato da luci e ombre che cogliendole o raccogliendole ci condurranno a un “senso” di cosmica relazione: to be!
Se un luogo può definirsi identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi identitario, relazionale e storico si definirà “non luogo”.
Marc Augé (nonluoghi)